domenica 22 maggio 2011

Amazzonia, la deforestazione avanza. Sei volte di più dell’anno scorso


BRASILIA - La deforestazione della foresta pluviale brasiliana è aumentata di quasi sei volte. Le immagini satellitari mostrano la deforestazione è aumentata da 103 kmq di marzo e aprile 2010 a 593 chilometri quadrati  nello stesso periodo del 2011: lo dice l’istituto per lo Spazio del Brasile. Gran parte della distruzione è avvenuta nello  stato di Mato Grosso, che produce oltre un quarto del raccolto di soia del Brasile.
Si taglia la foresta per dare spazio alla coltivazione di soia
La notizia arriva poco prima di una votazione su nuove regole di protezione delle foreste. Il ministro dell'ambiente brasiliano Izabella Teixeira ha detto che le cifre sono state "allarmanti" e ha annunciato l'istituzione di un "gabinetto di crisi" in risposta alla notizia. "Il nostro obiettivo è quello di ridurre la deforestazione entro il mese di luglio," ha detto il ministro  in una conferenza stampa. 
Gli analisti dicono che i nuovi dati hanno preso il governo di sorpresa. Lo scorso dicembre, un rapporto del governo aveva affermato che la deforestazione nell'Amazzonia brasiliana era scesa al suo più basso tasso da 22 anni. Gli ultimi dati lo smentiscono clamorosamente.
Molti vedono un legame diretto tra l’aumento della deforestazione e i mesi di dibattito in Parlamento sull’allentamento di una legge esistente in materia di protezione delle foreste. “È’ stato inviato il messaggio che chi trae profitto dalla deforestazione verrà amnistiato e  che il crimine paga -  ha detto Marcio Astrini di Greenpeace - La modifica del Codice Forestalepervederebbe un aumento gigantesco delle aree da deforestare”.
La Camera dei Deputati ha ritardato di voto sul Codice forestale in un dibattito a volte aspro, ma l'argomento tornerà all’esame nuovamente la prossima settimana.
Il Codice Forestale, promulgato nel 1934 e successivamente modificato nel 1965, spiega che l'80% di una proprietà terriera in Amazzonia deve restare foresta, il 20% nelle altre zone.
I fautori del cambiamento dicono che la legge impedisce lo sviluppo economico e sostengono che il Brasile deve dare più spazio all'agricoltura.
Tuttavia, gli oppositori temono che nella loro forma attuale alcune delle modifiche proposte potrebbe dare agli agricoltori una forma di amnistia per i terreni disboscati.
Le modifiche sono state proposte da Aldo Rebelo, leader del Partito Comunista del Brasile (PCdoB) e sostenute da un gruppo al Congresso conosciuto come "ruralists" che vogliono  sviluppare il settore agro-alimentare.

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