sabato 21 maggio 2011

Branco di 100 balene rischia lo spiaggiamento in Scozia: si cercherà di salvarle. Sono quelle che in estate vengono massacrate nelle isole Far Øer


Balene pilota in una baia delle Western Isles

STORNOWAY (Scozia) - Esperti di fauna selvatica in Scozia sono preoccupati per la sorte di un branco di 100 balene pilota (Globicephala melas) che potrebbero finore bloccate in una stretta baia delle Western Isles (Ebridi esterne).
Il gruppo si è spinto dentro la baia di Loch Carnan e almeno 20 animali sembrano avere subito gravi ferite alla testa, sollevando timori che possano già essere finiti contro il litorale roccioso del lago.
Esperti di spiaggiamenti di balene sono in viaggio per l'area nel caso in cui le balene finiscano sulla riva, come sembrerebbe purtroppo possibile.
"Siamo venuti a conoscenza dell'incidente ieri in ritardo e abbiamo subito risposto:" - ha detto Alistair Jack dell’organizzazione British Divers Marine Rescue Life - Questo è uno dei più grandi eventi di questo genere nella storia del Paese".
Si teme che se alcuni animali feriti finiranno sulla spiaggia, molti altri del  branco possano seguirli sulla riva.
"Le balene pilota hanno legami sociali estremamente forti, il che significa che purtroppo le balene sane all'interno del branco seguiranno quelle malate e ferite sulla costa" ha spiegato Calum Watt della Società scozzese per la Prevenzione della Crudeltà verso gli animali.
Occorre ricordare che circa 950 Globicephala melas (balena pilota, e in inglese balena dalle pinne lunghe) vengono uccisi ogni anno, molti dei quali durante l'estate, nella caccia nelle isole Far Øer, arcipelago che si trova nel nord nell'Oceano Atlantico, tra la Scozia, la Norvegia e l'Islanda. Territorialmente appartengono alla Danimarca, ma non fanno parte della Ue. Qui la caccia alle balene non è solo un'attività commerciale e tutti possono parteciparvi. Inizialmente i cacciatori di balene le cacciavano a bordo di barche disposte nell'acqua  in posizione circolare. Oggi le barche si dispongono sparse nelle baie o nei fiordi,  
La maggior parte dei faroesi considerano importante questa caccia : infatti, essendo una tradizione molto antica, gli abitanti pensano che vada mantenuta. Nonostante tutto, molte comunità lottano per la tutela di questi mammiferi marini. I cacciatori però, hanno sempre fatto in modo che i giornalisti sappiano il meno possibile di quest'attività, per evitare maggiori critiche. Molti gruppi ecologisti, infatti, sostengono che la caccia sia una grave minaccia alla popolazione dei globicefali.

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