lunedì 27 giugno 2011

Afa in Val Padana, E' arrivato il gran caldo, con temperature sopra i 35°. Il decalogo per sopravvivere al meglio del Ministero della Salute


ROMA - E' arrivato in Italia il caldo africano, con temperature sopra la media, oltre i 35 gradi, e alti tassi di umidita' su tutta la Penisola. Mentre perdera' importanza l'afflusso fresco settentrionale - spiegano gli esperti del protale 3bmeteo.it - relegato alle sole regioni meridionali, un robusto promontorio anticiclonico, alimentato da aria molto calda di estrazione sahariana, "regalera'" infatti la prima vera ondata di calore della stagione.
A partire da oggi si attende un aumento della colonnina di mercurio al Nord e sulle Tirreniche, vero obiettivo delle correnti nord africane. Tra martedi' e mercoledi' si attendono picchi di oltre 35 gradi: sara' sopratutto in Valpadana, nei fondovalle alpini e sulle zone interne delle Tirreniche che si risentira' maggiormente della bolla anticiclonica. 
In particolare sulla bassa Val Padana, con il trascorrere delle ore, la sensazione di afa si accentuera' e la canicola attanagliera' citta' come Torino, Alessandria, Lodi, Cremona, Mantova, Bologna, Ferra e Milano.
Il gran caldo si fara' sentire anche altrove, specie sulle zone interne della Penisola e in Sardegna, con massime diffusamente oltre i 32-33 gradi.

Ecco il decalogo messo a punto dal ministero della Salute per affrontare al meglio le temperature troppo alte e la cappa di umidita'.
1) Evitare l'esposizione all'aria aperta nelle ore piu' calde. Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le successive 24-48 ore (livelli 2 e 3 del bollettino della Protezione civile), deve essere ridotta l'esposizione all'aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18.
2) Migliorare il clima dell'ambiente domestico e di lavoro. L'uso di un condizionatore d'aria rinfresca l'ambiente, dando una sensazione di beneficio agli occupanti.
Occorre evitare, comunque, continui passaggi dagli ambienti caldi a quelli piu' freschi, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria.
3) Bere almeno due litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta fresca che contiene fino al 90% di acqua. Evitare di bere bevande gassate o troppo fredde. Evitare, inoltre, bevande alcoliche e caffe'.
4) Fare un'alimentazione leggera e conservare correttamente gli alimenti. Meglio quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca.
5) Indossare un abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi solari. I vestiti devono essere leggeri e comodi, di cotone, lino o fibre naturali.
6) Non lasciare sole le persone, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole. Se si entra in una macchina parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l'abitacolo ed iniziare il viaggio con i finestrini aperti.
7) Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco. Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore notturne, e' necessario non farlo mai bruscamente, ma fermarsi in posizioni intermedie prima di alzarsi in piedi.
8) Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari. Ricordarsi che il caldo puo' potenziare l'effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell'ipertensione arteriosa (pressione alta) e di molte malattie cardiovascolari.
9) Occorre considerare come importanti campanelli di allarme che possano far pensare ad un aggravamento dello stato di salute di una persona anziana la riduzione di alcune attivita' quotidiane.
10) Conservare correttamente i farmaci. non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al caldo, per cui, occorre segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, in concomitanza con una terapia farmacologica; i medicinali che possono potenziare gli effetti negativi del caldo sono in gran parte quelli assunti per malattie importanti .

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