lunedì 29 agosto 2011

Accordo nella maggioranza: via le province, niente contributo di solidarietà, calcolo delle pensioni sugli effettivi anni di lavoro, dimezzamento dei parlamentari


Villa San Martino ad Arcore
MILANO - La riunione fiume Pdl-Lega ad Arcore si è conclusa nel tardo pomeriggio:uscendo i vari partecipanti non hanno rilasciato dichiarazioni. Ma le notizie sulle decisioni sono immediatamente filtrate. E’ stato raggiunto un accordo per la soppressione di tutte le province per via costituzionale, così come, sempre per via costituzionae il dimezzamento del numero dei parlamentari. Due miliardi di euro in meno sono stati decisi per i tagli agli enti locali. Le risorse sono state  recuperate per "diminuire le sofferenze per gli enti locali" e sarebbero reperite da una rimodulazione dei vantaggi fiscali e da un intervento sulle pensioni. Sempre attraverso un intervento sulle pensioni è stato  possibile abolire il contributo di solidarietà che tante perplessità aveva suscitato. Capitolo pensioni: il calcolo delle pensioni sarà effettuato in base agli "effettivi anni di lavoro" e non dovrebbe più tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari. "Verranno scorporati", mantenendo immutato l'attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, però, verranno computati per il calcolo della pensione. Nessuna modifica, invece,  all'Iva. "Al momento non è previsto un intervento in tal senso", spiega una fonte di maggioranza.


Ad ulteriori chiarimenti è poi arrivata una nota uffiviale del governo che elenca le decisioni prese alle quali si è giunto con le seguenti "unanimi determinazioni":

1)Interventi di natura costituzionale:
- dimezzamento del numero dei parlamentari;
- soppressione delle province quali enti statali e conferimento
alle regioni delle relative competenze ordinamentali.
 
2) Il decreto dovra' essere approvato nei tempi previsti e a
saldi invariati con le seguenti principali modifiche:
- sostituzione dell'articolo della manovra relativo ai piccoli
comuni
con un nuovo testo che preveda l'obbligo dello
svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni
fondamentali
a partire dall'anno 2013 nonche' il mantenimento
dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza
indennita' o gettone alcuno per i loro membri;
- riduzione dell'impatto della manovra per comuni, province,
regioni e regioni a statuto speciale.
Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilita' nel contrasto
all'evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi
del ricavato delle conseguenti maggiori entrate;
- sostituzione del contributo di solidarieta' con nuove misure
fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e
interposizioni patrimoniali elusive
nonche' riduzione delle
misure di vantaggio fiscale alle societa' cooperative
;
- contributo di solidarieta' a carico dei membri del parlamento;
- mantenimento dell'attuale regime previdenziale gia' previsto
per coloro che abbiano maturato quarant'anni di contributi con
esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al
servizio militare
che rimangono comunque utili ai fini del
calcolo della pensione;
Il governo e il relatore, conclude la nota, presenteranno le relative proposte emendative, aperti al confronto con l'opposizione nelle sedi parlamentari.

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