lunedì 31 ottobre 2011

L'inquinamento a Pechino è "a livelli rischiosi", dice l'ambasciata Usa, il governo smentisce a metà


Scene da un matrimonio nel grigiore inquinato dello smog di Pechino

PECHINO - L'inquinamento dell'aria a Pechino ha raggiunto livelli "rischiosi": lo sostiene l'ambasciata statunitense, dopo che per il terzo giorno consecutivo una fitta coltre di smog ha ricoperto la citta', costringendo alla chiusura molte super-strade e allacancellazione di numerosi voli.
La capitale cinese e' una delle piu' inquinate al mondo, soprattutto a causa del crescente consumo energetico -gran parte del quale e' ancora generato da centrali elettriche alimentate a carbone- e da un impressionante numero di auto sulle strade. Lo stadio "rischioso" e' il livello peggiore dell'indice aggiornato in tempo reale dall'ambasciata Usa, la quale calcola autonomamente il grado di inquinamento e spesso da' valutazioni della qualita' dell'aria che differiscono sostanzialmente da quelli ufficiali.
Secondo il ministero dell'ambiente cinese, l'aria ieri era "leggermente inquinata", nonostante la visibilita' non superasse qualche centinaia di metri e l'aeroporto avesse cancellato o ritardato molti voli.
  Il contrasto tra i dati ha scatenato un vivace dibattito su Internet, tanto che persino il Global Times, di norma sempre schierato a fianco del governo, ha esortato le autorita' a "essere cooperative e a evitare informazioni che generano confusione". 
Nel mese di ottobre, l'ambasciata ha definito "rischiosa" la qualita' dell'aria a Pechino in diverse occasioni; e il 9 ottobre, il livello e' schizzato addirittura "oltre l'indice", il che vuol dire che l'inquinamento era oltre i livelli misurabili

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