domenica 27 novembre 2011

Da domani a Durban la conferenza Onu sui cambiamenti climatici



DURBAN - Domani a Durban si apre una nuova tappa per la lotta ai cambiamenti climatici a livello globale. E' la Conferenza Onu, un nuovo grande summit sulle sorti del pianeta che arriva a due anni dal vertice di Copenaghen e a un anno da quella di Cancun. Sul tavolo dei negoziatori appartenenti a 190 Paesi si ripropongono vecchie difficolta' a raggiungere un accordo, un'intesa auspicata da molti, in primis dall'Europa, affinche' si possa tracciare la strada del post Kyoto, il trattato adottato nel 1997 e che per ora resta l'unico punto di riferimento per la riduzione delle emissioni di gas serra (anche se risulta insufficiente).
Il cuore del problema consiste proprio nella prosecuzione fino al 2012 di quell'accordo ma per le resistenze degli Stati Uniti da una parte, (tra l'altro gli unici, fra i paesi industrializzati, a non aver sottoscritto il Protocollo) e dall'altra della Cina e dell'India, ossia i principali inquinatori, l'intesa-compromesso appare anche questa volta lontana. Giappone, Russia e Canada infatti non intendono firmare un accordo post Kyoto a fronte della mancanza di un impegno da parte di Stati Uniti e Cina.
La delegazione italiana a Durban sarà guidata dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini che si rechera' alla Conferenza per le ministeriali a partire dal 6 dicembre. Clini si e' sempre recato al tavolo negoziale, in qualita' di direttore generale del ministero dell'Ambiente e adesso quindi si presenta anche in veste politica.

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