domenica 29 gennaio 2012

Mare in tempesta, la nave si muove: ferme le ricerche dei sub da stamane sulla Concordia. Da sette a dieci mesi per rimuovere il relitto

ISOLA DEL GIGLIO - Movimenti maggiori (il doppio) rispetto ai giorni scorsi sono stati rilevati dagli strumenti che controllano il relitto della nave Concordia e i responsabili del comitato tecnico-scientifico hanno invitato i soccorritori a sospendere le operazioni. La nave si è spostata di 3,5 centimetri in sei ore. Inoltre le condizioni meteo marine sono in peggioramento come previsto.
il cadavere della donna, che indossava la divisa del personale a bordo della nave ritrovato sul ponte 3 è stato identificato e  si tratta di Erika Fani Soriamolina, peruviana, l'unico membro femminile dell'equipaggio che rimaneva ancora da rintracciare. Erika, 25 anni, era laureata in Turismo all’Università Andina di Cusco ed era al suo terzo viaggio come cameriera dal 2009. La notte del naufragio si era comportata da vera eroina aiutando molte persone a salire sulle scialuppe di salvataggio. Con il ritrovamento di Erika, il numero dei dispersi scende a 16.

Per rimuovere il relitto di Costa Concordia «ci vorranno da 7 a 10 mesi». Lo ha detto il commissario per l’emergenza Franco Gabrielli nel corso del briefing all’Isola del Giglio. Gli spostamenti fatti registrare nelle ultime ore dalla Costa Concordia sono "fisiologici", dovuti al "mare ondoso e al particolare vento". Lo precisa il commissario delegato per l'emergenza sull'isola del Giglio, dov'è naufragata la nave il 13 gennaio, Franco Gabrielli. "Sono cose che non ci lasciano insensibili", avverte Gabrielli, che ricorda come va sempre avanti il monitoraggio costante delle oscillazioni della Concordia. 

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