domenica 29 aprile 2012

Angela Merkel non andrà in Ucraina ai campionati europei di calcio, se non sarà liberata YuliaTimoshenko


Julia Timoshenko con i segni delle percosse

BERLINO. - Angela Merkel non assisterà ad nessuna delle partite degli Europei di calcio in programma a giugno in Polonia ed Ucraina, in segno di protesta nei confronti del governo di Kiev per la detenzione di Yulia Timoshenko. Il cancelliere tedesco ha esortato i ministri del suo governo a condividere la sua protesta fino a quando non sarà liberato l'ex premier, che deve scontare una condanna a sette anni per abuso di potere e che è in sciopero della fame. La Timoshenko che è malata ha denunciato di essere stata picchiata in carcere e alcune sue foto con evidenti tumefazioni sul corpo hanno fatto il giro del mondo.
Fara' eccezione il ministro dell'Interno Hans Peter Friedrich, responsabile della politica sportiva del governo tedesco, e che ha già dichiarato che assisterà alla gara tra Germania e Olanda, se gli sarà consentito di visitare la Timoshenko.
  Lo 'Spiegel' scrive che altri capi di Stato europei stanno seguendo l'esempio del presidente tedesco Joachim Gauck, annullando la loro partecipazione alla conferenza di metà maggio dei Paesi dell'Europa centrale a Yalta. I presidenti di Austria e Slovenia hanno già comunicato all'Ucraina la loro rinuncia, mentre Estonia e Lettonia non hanno ancora preso una decisione definitiva.
"Si faccia piena luce sul caso di Iulia Timoshenko", la ex premier ucraina da tempo detenuta nel suo Paese e in gravi condizioni di salute. L'appello viene dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, che segue con "crescente preoccupazione" la situazione della Timoshenko. La richiesta è stata lanciata all'indomani della denuncia di violenze fisiche subite dalla leader dell'opposizione mentre veniva trasferita dalla prigione all'ospedale.

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