giovedì 26 aprile 2012

Per il riscatto della "Enrico Ievoli" sarebbero stati pagati 9 milioni di dollari


La "Enrico Ievoli" è in viaggio verso l'Italia
MOGADISCIO - Secondo il sito SomaliaReport, solitamente molto ben informato sulle vicende della pirateria, sono stati pagati 9 milioni di dollari per il riscatto della “Enrico Ievoli”, la petroliera rilasciata lunedì, dopo essere stata sequestrata in dicembre. Alcune fonti dei pirati hanno sostenuto con SomaliaReport che la banda avrebbe ricevuto addirittura 14 milioni di dollari per il rilascio della nave, ma questa è probabilmente un'esagerazione. I pirati - spiega il sito - spesso gonfiano i prezzi di riscatto al fine di alzare la media degli incassi  e  incoraggiare maggiori pagamenti.
La nave era stata sequestrata da nove pirati armati fino ai denti giunti con una piccola barca il 27 dicembre 2011 alle18:18.00 ndella posizione N-057: 36.00E, circa 50 miglia nautiche a sud-est di Duqm,  nel Mar Arabico dell’Oman.
La Enrico Ievoli stava navigando dall'Iran in direzione del porto di Yumurtalik in Turchia con un carico  di 15.750 tonnellate di soda caustica.
Non aveva team di sicurezza a bordo al momento dell'attacco né tantomeno una “cittadella” dove l’equipaggio potesse rifugiarsi.
I membri dell'equipaggio a bordo della petroliera prodotti sono  5 ucraini, 6 italiani e 7 cittadini indiani. La nave sta ora ritornando verso l’Italia.

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