mercoledì 30 maggio 2012

Beppe Grillo: “Voglio processi pubblici per i partiti”


Beppe Grillo

MILANO - "I miei temi sono di sinistra, ma lì non mi ascoltano". Per Beppe Grillo il Movimento 5 Stelle è l'ultima chance per l'Italia e non perde occasione per ripeterlo. Intervistato da Gian Antonio Stella per Sette, dice: "Noi abbiamo giovani puliti e i migliori consulenti della rete. Probabilmente saremo l'unica opposizione a un governo con dentro tutti: banchieri, finanzieri, Confindustria, vecchi partiti..." Al settimanale del Corriere della Sera in edicola l'1 giugno spiega la sua nuova strategia: "Noi cambiamo tutto. A Parma facciamo saltare un inceneritore da 300 milioni". E aggiunge: "Voglio processi pubblici per i politici". Non è cambiato il giudizio di Grillo sulla attuale classe politica e della condizione di crisi in cui versa l'Italia. "Abbiamo delegato dei truffatori - ha detto il leader M5S - che dovranno rispondere di quello che hanno rubato. Ce lo ricordiamo come siamo finiti nella crisi. Quindi i responsabili verranno giudicati e dovranno restituire i soldi che hanno rubato come i mafiosi. Ci sarà un giudizio pubblico con cittadini estratti a sorte, incensurati, che diranno quali lavori socialmente utili far fare a questa gente che ha rovinato il Paese". 
“Quando c'è un partito si instaura la corruzione. Noi vogliamo una cosa nuova. Una 'iper-democrazia senza i partiti' con al centro i cittadini. Metteremo in rete tutto. Anche le discussioni del movimento. È difficilissimo lo so ma noi ci vogliamo riuscire". 
Grillo ha sottolineato che quella a cui lavorerà il suo Movimento "sarà una democrazia piena di referendum" e"bisognerà farci la mano" perchè "la democrazia dal basso è quella" e "dovremo modificare qualcosa della Costituzione" perchè "il Parlamento deve avere l'obbligo di discutere delle leggi popolari che vengono presentate". E poi ci dovrà essere il ricorso a referendum senza quorum".

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