lunedì 25 giugno 2012

Debacle di Piazza Affari: chiude a -4,02%. Pesa il nuovo no della Merkel agli eurobond



Angela Merkel, ancora no agli eurobond. E le borse crollano
MILANO - La Spagna chiede aiuto per la sua crisi bancaria e la difficile situazione economica europea continua a far paura. Così, in attesa del vertice di fine giugno, le Borse del Vecchio Continente hanno vissuto un'altra giornata difficile, con Milano che ha perso il 4,02% e con lo spread Btp/Bund di nuovo in crescita. Giù tutte le principali piazze finanziarie, con Atene che cede il 6,8%. In rosso anche Wall Street.
Inizio di settimana nero per Piazza Affari, dopo l'allarmante rapporto della Banca dei regolamenti internazionali sulla "drammatica" situazione dei debiti pubblici Ue e sulla fragilità di molte banche, anche quelle che sembrano più sane. Il Ftse Mib ha chiuso perdendo il 4,02% a 13.113 punti mentre l'All Share il 3,75% a 14.064 punti. Crollo dei bancari: Unicredit -8,49%, Intesa -7,14%, Mediobanca -6,92%. 
Non ha aiutato il fatto che il cancelliere tedesco Angela Merkel abbia ribadito la sua opposizione all'emissione di titoli di debito congiunti da parte dell'Eurozona, i cosiddetti Eurobond. La Merkel ha infatti espresso la preoccupazione che durante il Consiglio Europeo del 28 e del 29 giugno si ponga troppo l'accento sulla questione degli Eurobond: "Il discorso su eurobond, eurobill, garanzie di condivisione del debito e molto altro, oltre che non compatibile con la nostra costituzione, è sbagliato e controproducente dal punto di vista economico". Per la Merkel, "l'obiettivo è una unione politica. Più Europa dunque - ha spiegato la cancelliera tedesca - in cui criterio non è la mediocrità ma il meglio, e in questo la sostenibilità gioca un ruolo centrale".

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