sabato 23 giugno 2012

Paraguay, destituito il presidente di sinistra Lugo. I paesi sudamericani: è un golpe


Fernando Lugo, il presidente destituito del Paraguay

ASUNCION (Paraguay) - La maggior parte dei paesi latino-americani ha denunciato ieri sera la destituzione del presidente paraguayano Fernando Lugo, sostituito dal Parlamento con il suo vice Federico Franco, quasi unanimemente giudicato "illegittimo". Lugo, ex vescovo diventato il primo presidente di sinistra in 62 anni, ha dovuto lasciare il potere al termine di un procedimento di impeachment durato alcune ore in Senato. I parlamentari accusano Lugo di "non aver svolto correttamente le proprie funzioni" in occasione dei recenti scontri fra polizia e manifestanti: nel corso di uno sgombero forzato di una proprietà agricola erano rimasti uccisi sei agenti e undici contadini senza terra.

La sinistra latino-americana ha immediatamente denunciato ciò che la presidente argentina Cristina Kirchner ha definito "un colpo di Stato illegittimo". Il suo collega boliviano Evo Morales ha usato toni analoghi, parlando di "colpo di stato parlamentare". Il presidente del Venezuela Hugo Chavez, da parte sua, ha definito "illegittimo" l'insediamento di Federico Franco, dichiarando di non riconoscerlo. Anche il Costa Rica ha contestato la decisione del parlamento paraguaianop.

Trentanove senatori sui 43 presenti hanno votato a favore della destituzione di Lugo, portando a compimento un processo iniziato la scorsa settimana alla Camera dei deputati. "Mi piego alla decisione del Congresso", ha detto Lugo dopo essere venuto a conoscenza dell'esito del voto, affermando che "la storia del Paraguay, la sua democrazia, sono profondamente colpite". "Oggi mi ritiro da presidente, non da cittadino paraguayano", ha aggiunto.

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