venerdì 31 agosto 2012

Berlusconi: non c'entro con gli attacchi a Napolitano dei quali sono un avversario deciso


ROMA - "In questi mesi tormentati il Quirinale e' stato oggetto di attenzioni speciali e tentativi di condizionamento impropri, e brutali, ai quali sono completamente estraneo, dei quali sono un avversario deciso. La frittata non e' rovesciabile". Lo dice Silvio Berlusconi al Foglio in edicola domani e anticipata sul sito www.ilfoglio.it.
"Ho un rapporto consolidato e leale con il presidente Napolitano. Lo sanno tutti", ricorda l'ex premier. "Al mio primo discorso parlamentare da premier, nel 1994, la sua replica di capogruppo alla Camera fu tanto civile, in mezzo a quelle simulazioni di guerra che caratterizzavano la faziosita' della sinistra, che mi alzai dal banco del governo e lo raggiunsi in aula per una stretta di mano", dice ancora Berlusconi.. "Considero il Capo dello stato un impeccabile servitore della Repubblica", dice ancora Berlusconi che a questo punto aggiunge la postilla sulle "attenzioni" di questi mesi nei confronti dell'inquilino del Colle. "Non gioisco per il fatto che questo metodo e' arrivato, per calcoli politici precisi e direi di bassa lega, a lambire la massima istituzione dello Stato".
Sempre parlando delle accuse a Panorama per l'inchiesta sulle intercettazioni a Napolitano, l'ex premier dice: "La giusta decisione di sollevare conflitto di attribuzione presso la Corte Costituzionale non riguarda il settimanale mondadoriano, ma i comportamenti di una procura della Repubblica e i suoi portavoce a mezzo stampa, che oltre tutto per evidenti ragioni di piccola politica adesso litigano tra loro. I cittadini non sono stupidi, certe cose le capiscono al volo". Silvio Berlusconi afferma inoltre che "proprio per evitare manovre torbide e destabilizzanti, italiane e internazionali, nell'interesse di un'Italia che amo e ho sempre amato, ho contribuito in modo determinante, nello scorso mese di novembre, al varo di un'operazione di emergenza imperniata sul governo del senatore Mario Monti e della sua compagine tecnica. Ritengo - sottolinea il leader Pdl - di essermi comportato da uomo di Stato e da patriota".

Nessun commento: