mercoledì 29 agosto 2012

Sulcis, minatori esasperati, uno si taglia un polso


CAGLIARI - Cresce l'esasperazione dei minatori della Carbosulcis, giunti al quarto giorno di occupazione dei pozzi di Nuraxi Figus. Nella conferenza stampa organizzata alla "riservetta" in cui è custodito l'esplosivo uno degli operai ha tentato il suicidio. "Siamo disperati", hanno detto i colleghi e uno dei leader della protesta, Stefano Meletti, particolarmente agitato, si è tagliato un polso gridando: "E' questo che dobbiamo fare, ci dobbiamo tagliare?".
"Le notizie che arrivano da Roma non sono confortanti", avevano fatto sapere i rappresentanti della Rsu, "perché il governo non sembra voler prendere in considerazione il progetto per il rilancio della miniera. A questo punto siamo pronti anche nuove azioni di lotta, più eclatanti, anche fuori da Nuraxi Figus". Alcuni minatori avevano anche tentato di mettere mano alla riserva di esplosivo ma sono stati fermati dai rappresentanti sindacali. 

Un medico e un infermiere erano scesi nelle gallerie occupate per verificare le condizioni fisiche dei minatori che da domenica notte presidiano Nuraxi Figus. Alcuni, che accusavano problemi per la pressione bassa, sono stati accompagnati all'esterno ma altri hanno insistito per proseguire l'occupazione.

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