giovedì 27 settembre 2012

Caso Sallusti: ok a modifiche delle normative sulla diffamazione a mezzo stampa


ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il ministro della Giustizia, Paola Severino, hanno convenuto sull'esigenza di apportare modifiche normative in materia di diffamazione a mezzo stampa, tenendo conto delle indicazioni della Corte europea di Strasburgo. Lo ha reso noto un comunicato del Quirinale, che non ha escluso possibili ricadute concrete sul caso Sallusti. Il giornalista è stato condannato a 14 mesi di carcere.
"La pena detentiva deve essere sempre un'extrema ratio: se ci sono possibilità alternative vanno percorse", ha dichiarato il ministro della Giustizia, Paola Severino, interpellata sul caso Sallusti, a margine di un'audizione alla Camera.

Il fatto che Renato Farina abbia ammesso la paternità dell’articolo  pubblicato sul quotidiano 'Il Giornale' potrebbe portare a una revisione del processo concluso con la condanna da parte della Cassazione a 14 mesi di reclusione per Alessandro Sallusti. Lo spiega uno dei legali dell'ex direttore de Il Giornale, l'avvocato Vincenzo Lo Giudice. "L'ammissione di Farina potrebbe rappresentare una nuova prova per chiedere la revisione - dice Lo Giudice - ma un'eventuale richiesta in tal senso necessiterebbe del consenso di Sallusti, che in questo momento non c'e'". L'avvocato conferma anche che, almeno per ora, Sallusti "non ha intenzione di chiedere misure alternative al carcere". "Consegnata lettera dimissioni da direttore. Attendo eventi" scrive intanto su Twitter Sallusti. "Mi sto battendo perché chi invece mi insulta possa continuare a farlo in liberta'".

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