lunedì 26 novembre 2012

Angela Celentano, i carabinieri in partenza per Cancun

Angela Celentano e una delle foto "messicane"

NAPOLI - Identico sorriso e stesso taglio degli occhi. Guardare una accanto all’altra le fotografie che ritraggono Angela Celentano, la piccola scomparsa il 10 agosto del 1996 e Celeste Ruiz, la ragazza messicana che ha scritto di essere Angela, fa un certo effetto. E lo sa bene mamma Maria, che sua figlia la cerca da sedici anni, da quando scomparse nel nulla durante una gita sul monte Faito della comunità evangelica cui i Celentano appartengono.
Sedici anni trasformati in sedici regali, uno per ogni Natale, che attendono Angela nella sua cameretta di un tempo. “Ma quest’anno il regalo se lo sceglie da sola mia figlia: questo 25 dicembre lo passerà con noi”. È la speranza della mamma di Angela, ma anche delle sue due sorelle e di papà Catello, che non si è mai tagliato il pizzetto da quando la piccola è scomparsa. A fine mese i carabinieri ripartiranno per il Messico, per una missione Interpol. “Andiamo per chiudere, o ve la ritroviamo o vi diciamo che lì non c'è”, avrebbe spiegato qualche investigatore alla famiglia Celentano. E le piste che portano a loro figlia si concentrerebbero su Cancun. Della piccola Angela esiste, peraltro, un Dna diretto e sicuro, grazie alla perizia di Luciano Garofano, l'ex comandante Ris che adesso è consulente della famiglia e grazie agli abiti che la bambina indossava il giorno precedente alla scomparsa, meticolosamente conservati da mamma Maria. 
Le speranze per la famiglia Celentano si riaccendono il 24 maggio del 2010, quando Catello riceve un messaggio di posta elettronica: “Ti invio la mia foto, questa sono io, quasi non mi ricordavo più di voi, sto bene, non cercatemi”. La ragazza che scrive dice di chiamarsi Celeste Ruiz, è in Messico da qualche parte con la famiglia adottiva. La foto, diranno tutti gli esperti, è compatibile con le foto di Angela bambina. E a quella mail ne seguono almeno sei o sette. Poi la ragazza comincia a chattare su Msn con la famiglia Celentano: lunghe conversazioni protratte per un anno e mezzo. Catello, a quel punto, si rivolge agli investigatori e diventa legale della famiglia Luigi Ferrandino, uno dei massimi esperti italiani in indagini difensive. 
Tramite l'Ip, il codice del computer da cui Celeste manda i messaggi, si arriva fino ad Acapulco, a casa di un funzionario del palazzo di giustizia dello Stato di Guerrero: Cristino Ruiz, padre di Celeste. Quando i poliziotti messicani vanno a bussargli alla porta, sequestrandogli i pc, Celeste, o chiunque sia davvero, stacca i contatti con l'Italia: è novembre di un anno fa. A quel punto la ragazza che dice di essere Angela svanisce dalla vita dei Celentano.

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