lunedì 31 dicembre 2012

Berlusconi insiste: commissione d’inchiesta, su spread, Fini e Napolitano


ROMA - Silvio Berlusconi ha ribadito l'intenzione, in caso di vittoria alle elezioni, di creare una commissione di inchiesta parlamentare sulla caduta del suo governo nel 2011 e la nascita del governo Monti. "Lascero' a una commissione, che se avremo la responsabilita' di governare potremo far nascere in parlamento, un'indagine su quel che successe allora", ha spiegato il leader del Pdl a Radio Capital.
 
"Certamente ci fu un uso criminale dello spread che nessuno conosceva, e che portava a un aumento solo di 2 punti e quindi intorno a 5 miliardi di spesa in piu' nel 2011. Di fronte di 800 miliardi di spesa pubblica nell'anno, 5 miliardi sono un'inezia che si può, come abbiamo trovato modo di non far pagare l'Imu agli italiani, recuperare in piccolissimi aggiustamenti di tasse su giochi, scommessi, tabacchi e alcolici"
.Dunque, cinque miliardi "non giustificavano quella campagna di aggressione nei confronti del nostro governo", ha insistito Berlusconi, "sono stati tanti gli interventi che hanno concorso in quella direzione, primo tra tutto il tradimento di Fini. Quale e' stata la promessa fatta a Fini perche' compisse quell'atto di tradimento degli elettori e contro le leggi della democrazia? Credo che ne verranno fuori delle belle, anzi delle brutte".
La commissione di inchiesta sulla nascita del governo Monti dovrà accertare anche il ruolo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano su cui Silvio Berlusconi non ha vuole esprimere opinioni. "Non voglio dare giudizi al riguardo, sarà una commissione di inchiesta eventualmente a far emergere ruoli che ciascuno ha svolto in quell'occasione", ha detto il leader del Pdl.

Nessun commento: