venerdì 28 dicembre 2012

Varata la par condicio. Vale anche per i “non candidati” (Monti e Grillo)


ROMA -Il Consiglio dell'Agcom ha approvato all'unanimità il regolamento per l'attuazione della par condicio nella campagna per le elezioni politiche. Il provvedimento, che introduce alcune precisazioni rispetto alla bozza del 20 dicembre, detta norme che si applicano alle emittenti private e locali, alla stampa e ai sondaggi.
Ok dall'Agcom alle modifiche al regolamento sulla par condicio che estendono la norme ai soggetti non candidati, come Mario Monti e Beppe Grillo. L'articolo 7 prevede che le presenze di tali soggetti nei programmi di informazione sono equiparate quelle dei candidati e che tali soggetti non possono essere presenti nei programmi di intrattenimento.
L'articolo 7 del regolamento stabilisce che i direttori responsabili, i conduttori e i registi dei programmi di informazione "sono tenuti ad un comportamento corretto ed imparziale nella gestione del programma così da non esercitare, neanche in forma surrettizia, influenze sulle libere scelte degli elettori". "Essi - prosegue la norma - devono assicurare in maniera particolarmente rigorosa condizioni oggettive di parità di trattamento, riscontrabili sui dati del monitoraggio del pluralismo ed osservano ogni cautela volta ad evitare che si determinino, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o svantaggio per determinate forze politiche, considerando non solo le presenze e le posizioni dei candidati, ma anche le posizioni di contenuto politico espresse da soggetti e persone non direttamente partecipanti alla competizione elettorale".
Nello stesso articolo si stabilisce che "in tutte le trasmissioni radiotelevisive diverse da quelle di comunicazione politica, dai messaggi politici autogestiti e dai programmi di informazione ricondotti sotto la responsabilità di specifiche testate giornalistiche, non è ammessa, ad alcun titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici o di persone chiaramente riconducibili ai soggetti politici e non possono essere trattati temi di evidente rilevanza politica ed elettorale né che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici".
E Silvio Berlusconi, dopo le polemiche per la sua esondante presenza in Tv, ha detto: "Mi sto concentrando sulla partecipazione alle trasmissioni televisive. Se invece dovessero veramente ridurre questa possibilità a poche presenze penso che farò un piccolo giro per l'Italia".

Nessun commento: