lunedì 26 agosto 2013

“Le armi chimiche sono state usate in Siria, un’oscenità morale” dice il segretario di stato Usa

WASHINGTON -  L'uccisione di civili in Siria è "un'oscenità dal punto di vista morale" e l'attacco della scorsa settimana dovrebbe "scuotere le coscienze nel mondo". Lo ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry. "Non è possibile - ha ribadito Kerry - giustificare l'uso di armi messe al bando da tutta la comunità internazionale, si tratta di qualcosa che dovrebbe colpire tutto il mondo. Ora dobbiamo accertare le responsabilità" di quanto è accaduto.
"E' reale: armi chimiche sono state usate in Siria" e Damasco non lo può nascondere, ha affermato Kerry sottolineando che il regime siriano mantiene la custodia delle armi chimiche. 

"L'uso di queste armi, come il tentativo di coprirne il ricorso, offende tutta l'umanità", ha ribadito Kerry, sottolineando come il via libera del regime siriano agli ispettori dell'Onu sia arrivato troppo tardi. Il segretario di Stato ha quindi annunciato che il presidente americano prenderà una decisione informata su come rispondere all'uso di armi chimiche in Siria. "Per Obama chi ne è stato responsabile deve essere chiamato a risponderne"

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