domenica 29 settembre 2013

Letta, “gesto folle” quello di Berlusconi. M5S: non contate su di noi

ROMA - "Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l'alibi dell'Iva". Lo afferma il premier Enrico Letta, in una nota.
Nessuna trattativa con i partiti. Al voto subito, per vincere. La linea del M5S non cambia. Lo dirà probabilmente Beppe Grillo in persona a Paderno Dugnano, dov'è atteso. Intanto fonti interne confermano che Grillo e Gianroberto Casaleggio non hanno intenzione di spostare di un millimetro la linea del movimento: nessuna alleanza con chi ha rovinato il Paese. "Il M5S non ha suo dna la possibilità di realizzare accordi o alleanze né per Governi normali, né per Governi di scopo". Lo ha detto il senatore Nicola Morra del M5S nell'edizione straordinaria del TgLa7. "Dovremmo valutare fra di noi le situazioni che matureranno - ha poi precisato - ma dal nostro punto di vista non c'e' niente di piu' democratico che un ritorno alle elezioni". Anche con questa legge elettorale? "Noi siamo stati gli unici insieme a Sel a votare la mozione Giachetti, se loro avessero voluto cambiarla l'avrebbero votata: perché invece non l'hanno fatto?".
"A Enrico Letta diciamo una sola cosa: non una settimana di più in condizioni di non governo dell'Italia": così l'ex premier Mario Monti ha spiegato la posizione di Scelta civica ribadendo la convinzione sua e degli esponenti del partito che fanno parte del Governo di andare avanti per senso di responsabilità.
Per Vendola, Tabacci ed Epifani è un "gesto irresponsabile" e "irrazionale". Maroni invece plaude: "Bene ora ci siano le elezioni". Cicchitto storce il naso: "Serviva discussione più approfondita".

"Spero che persone come Lupi, Quagliariello, Sacconi, Gelmini, Lorenzin e lo stesso Alfano, riflettano bene prima di decidere di assecondare, fino alla fine, una deriva populista e irresponsabile che riporta il Paese sul ciglio del baratro e che non corrisponde al sentire di milioni di elettori moderati". Così Luca Cordero di Montezemolo.

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