lunedì 25 novembre 2013

Bengasi, violenti scontri tra esercito e miliziani, almeno 3 morti e 15 feriti


BENGASI - Gli scontri vicino all'ospedale Al Jelaa
BENGASI - Violenti scontri sono da questa notte in corso a Bengasi trale forze speciali dell'esercito della Brigada Saiqa e miliziani di Ansar al-Sharia affilati ad al Qaeda. Lo riferiscono testimoni via Twitter. Il gruppo filo-al Qaida è considerato responsabile dell'attacco del 2011 contro il consolato della città in cui perse la vita anche l'ambasciatore Usa, Chris Stevens. I testimoni riferiscono di veri e propri combattimenti e colpi di armi pesanti. Il bilancio, riferiscono fonti ospedaliere, è di almeno 3 morti e 15 feriti. Tutti i negozi e le scuole sono chiusi e le strade completamente vuote: parlando con abitanti di Bengasi, si sente in sottofondo il rumore crepitante degli spari. Verso le 9 gli scontri comtinuavano
Non è chiaro se gli scontri siano nati spontaneamente o siano un'operazione pianificata. Il Libya Heraldscrive chevVenerdì sera, sei membri della Brigata Saiqa erano stati sequestrati da Ansar Al-Sharia. Si diceva che erano stati picchiati, costretti a strisciare sulle mani e sulle ginocchia e in genere umiliati. Erano stati poi rimandati alla loro unità. Il messaggioera che i miliziani di Ansar Al-Sharia potevnoa agire impunemente e che Saiqa non doveva intralciarli.


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