martedì 25 marzo 2014

Evasione fiscale: il pg in Apello chiede l'assoluzione di Dolce e Gabbana

MILANO - Il sostituto pg di Milano, Gaetano Santamaria, ha chiesto l'assoluzione per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, condannati in primo grado a un anno e 8 mesi per una presunta evasione fiscale. La richiesta è arrivata 'a sorpresa' nel processo d'appello. Il magistrato ha in sostanza difeso l'operato dei due fondatori della multinazionale della moda D&G, parlando di una ''impresa moderna''. Secondo il sostituto Pg, Dolce e Gabbana hanno ''pagato le tasse'' e la creazione di una società in Lussemburgo è stata ''un'operazione lecita''. Certo, ha aggiunto il magistrato, ''come cittadino contribuente italiano posso indispettirmi e magari sono contento che la Finanza accenda un faro e allora posso anche aspettarmi l'intervento su Marchionne e sulla Fiat quando trasferiranno la sede legale in Olanda''. Tuttavia, ha spiegato ancora il pg, ''come operatore del diritto devo dire che sono operazioni legittime, che la cessione dei marchi rientra nelle libere scelte imprenditoriali e va tutelata con il principio sacrosanto della libera circolazione dei capitali nel mercato''.
Il magistrato, inoltre, ha ricordato che gli stilisti hanno già versato 40 milioni di euro nell'ambito del contenzioso fiscale ''e pagheranno quello che pagheranno, ma il processo tributario è diverso da quello penale e in questo processo non ci sono prove di illeciti penali''. Una parte delle imputazioni poi, ha concluso, ossia quelle relative all'anno 2004 ''sono prescritte e restano in piedi quelle per il 2005, da cui comunque gli imputati vanno assolti perché il fatto non sussiste''.

Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana sono ''impegnati tra stoffe, modelli, modelle, ricevimenti, sono dei creativi e non me li immagino a gestire schemi di abbattimento fiscale'' ha dettoSantamaria, prima di chiedere l'assoluzione per i due fondatori della multinazionale e per altre quattro persone, tutte accusate di evasione fiscale per la presunta 'estero-vestizione' di una società in Lussemburgo. Società, la 'Gado srl', che secondo il pg invece ''operava effettivamente''.

Nessun commento: