domenica 30 marzo 2014

Renzi: caro Grasso, il Senato deve chiudere

ROMA - La musica deve cambiare, sulle riforme il governo non molla. Renzi lo dice al Tg2 rispondendo all'intervista di Grasso in cui chiede un Senato elettivo. "Capisco le resistenze di tutti, ma la musica deve cambiare. I politici devono capire che se per anni hanno chiesto di fare sacrifici alle famiglie ora i sacrifici li devono fare loro". "Ecco perché - continua Renzi - diciamo via le province, ecco perché la nuova riforma elettorale, ecco perché domani il governo presenterà il ddl costituzionale che dice basta al Senato che conosciamo adesso. E quindi riduzione del numero dei parlamentari, il più alto d' Europa, semplificazione del processo legislativo e dei poteri tra le Regioni e lo Stato".
"Il vero modo per difendere il Senato non è una battaglia conservatrice, ma difendere le riforme che stiamo portando avanti", ha spiegato Renzi. "Mai più bicameralismo perfetto", ha spiegato Renzi replicando a Grasso. "Il modello che proponiamo rispetta la Costituzione", assicura. "La nostra proposta - aggiunge - dice basta con il Senato come lo conosciamo adesso" e porta alla "semplificazione del processo legislativo". "Senato non più elettivo, altrimenti sarebbe una presa in giro nei confronti degli italiani. C'è massimo rispetto nei confronti del presidente Grasso ma abbiamo preso un impegno nei confronti dei cittadini che hanno diritto al cambiamento. E' ora di cambiare pagina".
''Nessuno parla di abolire il Senato. Al posto di Renzi farei quello che sta facendo lui, lavorando con tutte le mie forze per superare il bicameralismo perfetto, diminuire il numero dei parlamentari, semplificare l'iter legislativo'', ma il Senato dovrebbe avere anche ''componenti eletti dai cittadini''. Lo aveva affermato il presidente del Senato Pietro Grasso in un'intervista a Repubblica: ''Con un ampio premio di maggioranza e una sola Camera politica, il rischio è che possano saltare gli equilibri costituzionali e ridursi gli spazi di democrazia diretta''.  L'ipotesi, formulata da Grasso, di ''almeno un centinaio di senatori eletti a cui sono delegate funzioni legislative e di controllo di rilievo'', è riportata anche dall'Unità.

Nessun commento: