lunedì 28 aprile 2014

Juncker (Ppe): Berlusconi si scusi per la frase sui lager

Iuncker e Berlusconi
STRASBURGO - Jean Claude Juncker chiede a Silvio Berlusconi di scusarsi con la Germania per aver detto che i lager, per i tedeschi, non sarebbero mai esistiti. "Quelle dichiarazioni - dice il candidato per il Ppe alla presidenza della Commissione europea - mi hanno nauseato. Chiedo al leader di Forza Italia di ritirarle immediatamente e di scusarsi con i sopravvissuti dell'Olocausto e con i cittadini della Germania".
Merkel: "Parole assurde, non commento" - Il cancelliere tedesco Angela Merkel sottolinea invece, tramite il suo portavoce Steffen Feibert, l'insensatezza di quelle parole, definendo quelle di Silvio Berlusconi "affermazioni talmente assurde che il governo tedesco non le commenta". Lo stesso Seibert si affretta inoltre a precisare che "con l'Italia abbiamo comunque un rapporto stretto e di amicizia". 

Juncker: "Su certe cose non si scherza" - "Ci sono cose su cui non si può scherzare - dichiara Juncker in una nota diffusa dal suo servizio elettorale -. Per chiunque abbia in testa la storia d'Europa, questo è particolarmente vero per il terrore sperimentato durante l'Olocausto, che è costato milioni di vite innocenti. Signor Berlusconi, l'Olocausto non è argomento su cui ridere. Nella politica europea non c'è spazio per dichiarazioni divisive che tradiscono i valori su cui la nostra Unione è fondata".

"La Germania solidale sulla crisi" - Juncker sottolinea poi che "durante questa crisi la Germania, così come molti altri Stati membri, hanno dimostrato una solidarietà senza precedenti con i Paesi europei in difficoltà" ribadendo dunque di giudicare "inaccettabili gli attacchi di Berlusconi a Berlino". E ancora: "Questi Paesi in difficoltà hanno preso essi stessi misure senza precedenti, e spesso dolorose, per stabilizzare le loro finanze pubbliche e le loro economie".

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