lunedì 28 aprile 2014

L'omicida del catamarano (1988) scappa dall'ergastolo a Livorno

Filippo De Cristofaro con l'amante olande4se durante il primo processo
Anna Rita Curina
LIVORNO - Filippo De Cristofaro, milanese, condannato all'ergastolo per l'omicidio della skipper pesarese Annarita Curina, avvenuto nel 1988, è evaso dal carcere di Livornonon sarebbe rientrato dopo un permesso. L'uomo sconta l'ergastolo, ed era già evaso nel 2007 dal carcere di Opera. Aveva ucciso la skipper con la complicità dell'amante olandese Diana Beyer, 17 anni, per rubare il catamarano. 
La vicenda, nel giugno dell'88, aprì il genere giornalistico dei grandi gialli dell'estate. "Pippo", chiamato anche il Rambo dei mari, allora era un giovane che aveva cercato fortuna in Olanda. Ballerino, istruttore di fitness, aveva conosciuto e si era innamorato di una olandese di 17 anni, Diane B.
Insieme, progettarono di raggiungere la Polinesia per coronare la loro storia d'amore in un ambiente selvaggio e incontaminato. Raggiunsero il porto di Fano dove incontrarono la skipper Annarita Curina che si stava preparando a salpare con il suo catalarano Arx per raggiungere la Polinesia dove avrebbe organizzato viaggi per turistiAppena fuori dal porto, De Cristoforo narcotizzò la skipper mettendole sonnifero nel caffè e, dopo aver inutilmente cercato di convincere Diane a ucciderla, massacrò Annarita a colpi di machete. Questo per raggiungere il paradiso tropicale senza terzi incomodi, con la ragazza e un amico olandese che successivamente si imbarcò da Ancona.

De Cristoforo, mandestro navigatore, sbarcò malamente in Tunisia senza poter proseguire il viaggio per la Polinesia. Nel frattempo, dopo che il cadavere della skipper era stato recuperato da alcuni pescatori di Fano, era scattata una gigantesca caccia all'uomo. Per mare, con gli aerei, tramite l'interpol.
Il rambo dei mari venne catturato in Tunisia mentre, con Diane, cercava di fuggire verso il deserto su un cavallo. Estradato in Italia, tentò di sostenere che ad uccidere la skipper fosse stata l'olandesina, per gelosia. Ma non fu creduto e venne condannato a 30 anni in primo grado. Pena poi trasformata in ergastolo in appello, confermato dalla Cassazione che, finora, ha scontato nel carcere milanese di Opera. E proprio a Opera non era rientrato dopo un precedente permesso premio. La Polizia lo aveva catturato in Olanda dove era andato di nuovo a cercare Diane che nel frattempo, dopo aver scontato una piccola pena, si è sposata. Da allora era stato trasferito a Livorno. A quanto risulta, dopo 26 anni di detenzione, sarebbe stato vicino alla liberazione.

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