venerdì 30 maggio 2014

India, violenta per tre mesi e mette incinta quattordicenne, aiutato dalla moglie

In rosso il Madhya Pradesh
NEW DELHI - Una ragazzina indiana di 14 anni è stata ripetutamente violentata per tre mesi nello Stato centrale di Madhya Pradesh, da un uomo che era assistito nell'impresa dalla moglie. Secondo i media che hanno riportato la notizia, la vicenda sarebbe durata ancora più a lungo se la giovane non fosse rimasta incinta mettendo in allarme i suoi genitori. Alle pressanti domande dei famigliari, la ragazza ha svelato il suo calvario spiegando che l'uomo l'aveva una prima volta portata in casa sua promettendole delle caramelle, ma che invece l'aveva violentata sul letto coniugale, imponendole di tornare regolarmente e minacciandola di "tremende conseguenze" se avesse raccontato la vicenda.
In ospedale i sanitari hanno confermato che la vittima delle violenza era al terzo mese di gravidanza. La polizia ha così arrestato l'uomo, Pappu Kawadia, di 50 anni, e sua moglie Ameena, di 45, che, quando il marito stuprava la giovane, chiudeva a chiave la porta della camera da letto e restava a sorvegliare che non vi fossero intrusioni.

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