lunedì 21 luglio 2014

Il BOEING abbattuto: secondo Mosca c'era un caccia ucraino vicino all'aereo prima della tragedia

Un caccia ucraino con questo sarebbe stato visti dai radar"nei pressi Del Boeing poi abbattuto

Alexander Borodai, primi ministro dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, parla ai giornalisti
MOSCA - Il ministero della Difesa russo afferma che non è stato rilevato il lancio di alcun missile vicino la rotta del Boeing della Malaysia Airlines: era invece presente nelle vicinanze un caccia ucraino SU-25. Lo ha detto in una conferenza stampa il tenente generale Andrei Kartapolov, capo del Dipartimento operazioni principali dell'Esercito.
"I registri mostrano che l'aereo ucraino era alla distanza di 3-5 km dal Boeing. Il Su-25 può volare ad altitudini fino a 10 km. E' armato con missili  aria-aria missili che possono colpire bersagli a una distanza massima di 12 km e affidabile entro 5 km. "Ciò è confermato dal riprese video ottenuto dal centro di monitoraggio di Rostov. Vorremmo sapere perché l'aereo ucraino stava volando lungo un percorso civile sulla stessa traiettoria di volo del  Boeing malese", ha detto Kartapolov.
I corpi delle vittime dell'incidente aereo e dei registratori di volo (scatole nere) sono al sicuro e saranno stato consegnato agli esperti internazionali, ma non agli ucraini, ha detto oggi  il Primo Ministro della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Alexander Borodai. "Non possiamo consegnare pezzi prove al nostro nemico non è interessato a un'indagine oggettiva sulla tragedia". I corpi finora recuperati sono 282, su 296 persone che viaggiavano sul Boeing malese.




ll capo del gruppo di esperti provenienti dai Paesi Bassi, che erano giunti sul luogo dell'incidente, ha detto ai giornalisti oggi che il treno con i corpi delle vittime incidente aereo avrebbe lasciato la città di Torez, nella regione di Donetsk, nella giornata di oggi, se saranno risolti alcuni problemi sorti sulla linea ferroviaria, come sostenuto dalle autorità locali. Il treno si è poi mosso attorno alle 18 per una destinazione al momento sconosciuta: si dirigerebbe verso un sito dove gli specialisti dovrebbero fare il loro lavoro.
In precedenza, il primo ministro olandese Mark Rutte ha detto ai giornalisti che un accordo sarebbe stato raggiunto sul fatto che l'Olanda avrebbe coordinato in Ucraina il lavoro per identificare le vittime.
Tutti gli sforzi sono stati concentrati sulla necessità di inviare il treno sul territorio controllato dalle autorità ucraine, dopo di che esperti potranno iniziare il processo di identificazione. Un gruppo speciale di medici, poliziotti e psicologi ha cominciato a lavorare nei Paesi Bassi per raccogliere campioni di DNA dai parenti. Gli specialisti raccolgono anche informazioni sulle cicatrici, tatuaggi e altri segni che possano aiutare nell'identificazione.

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