mercoledì 16 luglio 2014

L'incidente nella metro di Mosca, i morti saliti a 22. Polemiche sui soccorsi in ritardo


MOSCA - E’ giorno di lutto oggi a Mosca, dove ieri il più tragico incidente nella storia della metropolitana cittadina ha causato 22 morti e 130 feriti, di cui un terzo versa ancora in gravi condizioni: bandiere a mezz'asta su tutti gli edifici istituzionali, annullati eventi di intrattenimento sia pubblici che nei locali, palinsesti tv sconvolti e momenti di preghiera in tutte le parrocchie della capitale.
Da ieri sera, il bilancio si e' aggravato di una vittima, secondo quanto riferisco fonti mediche citate da Itar-Tass. Nel disastro, dovuto al deragliamento di tre vagoni di un treno lungo la linea Arbatsko-Pokrovskaya nell ‘ di punta al mattino, sono rimasti coinvolti i residenti di 12 diverse regioni della Russia e due stranieri. Ancora ignote le cause dell incidente.
La pista terroristica e' stata subito scartata e appare ormai superata anche l'idea della brusca frenata, dovuta a un calo di tensione. Rimane concreta l'ipotesi di un guasto o malfunzionamento tecnico, mentre impazzano le polemiche per il ritardo e l'inefficienza dei soccorsi. Il Comitato investigativo ha aperto un inchiesta penale.

Dal canto suo, il sindaco di Mosca, Serghei Sobianin, ha ordinato alla commissione comunale per le emergenze un'indagine parallela indipendente, lanciato ispezioni su tutta la rete metropolitana e promesso che i responsabili dell'accaduto non solo saranno licenziati, ma dovranno risponderne davanti alla giustizia. Al centro del ciclone l'ad della Società' metropolitane di Mosca, Igor Besedin, di cui in molti ora chiedono la testa.

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