mercoledì 29 ottobre 2014

L’ITALIANO morto in carcere a Grasse, condannati medico e infermiera

Daniele Franceschi
GRASSE (Provenza) - Un anno con la condizionale per omicidio colposo: è la sentenza di condanna nei confronti del medico e dell'infermiera che secondo il Tribunale francese lasciarono morire nel 2010 Daniele Franceschi, il 36enne viareggino detenuto a Grasse. Il giudice ha accolto la richiesta del pm. Franceschi in un diario aveva denunciato le condizioni in cui viveva in cella. Assolta l'altra infermiera Françoise Boselli.

Il Tribunale di Grasse ha condannato ad un anno di reclusione, con sospensione condizionale della pena, nonché ad un anno d'interdizione dalla professione di medico, Jean Paul Estrade, ritenuto responsabile della morte di Daniele Franceschi. L'uomo di 33 anni, di Viareggio, aveva perso la vita nel carcere  il 25 agosto 2010. Medesima condanna anche per l'infermiera Stephanie Colonna: un anno di reclusione con pena sospesa e un anno di interdizione dalla professione. È stata invece assolta dalle accuse l'altra infermiera, Francoise Boselli, per la quale il pm Parvine Derivery, nel dibattimento del 17 e 18 settembre scorso, aveva chiesto la condanna ad una pena di sei mesi e 3.000 euro di multa.

È stato assolto dagli addebiti rivoltigli anche l'ospedale civile di Grasse. Il 2 marzo 2015 verrà invece comunicato il risarcimento per la famiglia. Cira Antignano, la madre del ragazzo di Viareggio, presente in aula alla lettura della sentenza, si è commossa e ha ribadito che intende avere la restituzione degli organi del figlio.

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