sabato 15 novembre 2014

Al G20 tensione tra occidente e Putin


BRISBANE - Putin non intende lasciare anticipatamente il G20 australiano: lo ha precisato il suo portavoce, Dmitri Peskov, smentendo Reuters e France presse che hanno dato la notizia , citando una fonte anonima della delegazione russa con l'ipotesi di pressioni dei leader occidentali sullo stesso Putin in relazione alla crisi ucraina.
"Il summit G20 domani finisce, Vladimir Putin lo lascerà sicuramente. Quando tutti i lavori saranno terminati, il presidente se ne andrà. La Reuters scrive tutto sbagliato", ha sostenuto. "Il tema delle sanzioni si discute ampiamente, ma non direi che qualcuno stia premendo, le sanzioni si discutono in tutti gli incontri bilaterali, in modo attivo e largo, ma nessuno fa pressioni", ha spiegato.
Il summit è stato dominato dalle tensioni tra l'occidente e la Russia sull'Ucraina. "Il programma per la seconda giornata (per Putin, ndr) è cambiato. E' stato accorciato", ha dichiarato una fonte della delegazione russa che è voluta restare anonima, facendo riferimento alla giornata di domani. Il presidente russo parteciperà alle riunioni del summit ma non sarà presente ad un pranzo ufficiale e parlerà alla stampa prima del previsto. "Il pranzo in questione è solo intrattenimento", ha aggiunto la fonte.
Barack Obama si è intrattenuto, a margine del G20, con Matteo Renzi sull'andamento dell'economia esprimendo - secondo quanto si apprende - sostegno alle idee del premier sulla crescita. In particolare Obama ha espresso piena condivisione alla linea dello stimolo e degli investimenti per rilanciare la crescita, riferiscono fonti che seguono i lavori.
"L'Europa deve cambiare gioco e puntare di più su crescita e occupazione: dobbiamo cambiare strategia come eurozona, come ci hanno suggerito Barack Obama e David Cameron stamattina". Così il premier Matteo Renzi intervenendo alla plenaria del G20 di Brisbane, che si occupa anche e soprattutto di ripresa. "Stiamo facendo molte riforme - ha detto Renzi - lavoro, fisco, giustizia civile, Pubblica Amministrazione, riforma costituzionale, corruzione ed evasione. E la più importante di tutte, la scuola". Ma - ha aggiunto il premier intervenendo al G20 - dobbiamo cambiare strategia come ci hanno suggerito questa mattina" il primo ministro britannico "David Cameron" e il presidente americano "Barack Obama": l'Europa deve cambiare gioco e puntare di più su crescita e occupazione", ha ribadito.

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