giovedì 27 novembre 2014

Ennesimo ANATEMA dal blog di Grillo: proposta l'espulsione di due deputati

ROMA - E' stata avviata sul blog di Beppe Grillo la procedura di espulsione di due deputati del movimento, Massimo Artini e Paola Pinna. Gli iscritti cinquestelle dovranno votare a favore o contro l'espulsione motivata dalla "violazione del codice di comportamento sulla restituzione di parte dello stipendio". Un'accusa dalla quale la Pinna si difende. "Quanto apparso poco fa sul blog di Grillo - attacca la deputata sulla sua pagina Facebook - è falso. Per non parlare di quella che è una vera e propria sospensione dello stato di diritto. Il sondaggio sull'espulsione è una violazione delle regole perché non passa dall'assemblea, perché si danno informazioni false e perché c'è solo una versione". "Non è vero - sottolinea - che mi son tenuta i soldi ma ho versato la parte prevista a Fondo di garanzia per le Pmi e Caritas". Ho versato la parte" dell'indennità parlamentare "prevista dal codice di comportamento al Fondo di garanzia per le Pmi e i risparmi sui rimborsi forfettari di soggiorno a Roma alla Caritas. Perché c'è chi sta molto peggio di chi ancora può chiedere un prestito seppur assistito da garanzia dello Stato: c'è anche chi ha chiuso l'attività e chi ha perso il lavoro o non l'ha mai avuto", spiega Paola Pinna. "Sul sito www.tirendiconto.it abbiamo deciso di non pubblicare" il resoconto delle spese "in 18" parlamentari, "perché ci sono troppi dubbi sulla gestione e attendiamo delle risposte. Tutti abbiamo pubblicato i rendiconti sui nostri blog", afferma Pinna, replicando alle accuse sulla base delle quali è stata avviata la procedura di espulsione dal M5S. "Sul mio blog www.paolapinna.it sono caricate le contabili dei bonifici fino al mese di settembre, tre mesi in più rispetto al blog". "Le dichiarazioni sulla mia rendicontazione sono false e del tutto tendenziose" scrive il deputato M5S Massimo Artini su facebook per replicare al "post pubblicato sul blog gestito dalla Casaleggio Associati" che definisce "fornitore di servizi informatici che oggi si diletta a pronunciare editti privi di ogni fondamento".

Nessun commento: