domenica 16 novembre 2014

G20, Putin se ne va in anticipo, nel gelo assoluto


BRISBANE - Il presidente russo Vladimir Putin ha lasciato Brisbane, al termine di un vertice teso a causa della crisi Ucraina. L'aereo presidenziale ha lasciato l'aeroporto della città australiana prima della pubblicazione del comunicato finale. Ma poco prima lo stesso Putin aveva visto i giornalisti parlando di un summit costruttivo: "Alcuni dei nostri punti di vista non coincidono, ma le discussioni sono state complete, costruttive e molto utili".
Putin ha criticato la decisione dell'Ucraina di isolare economicamente l'est separatista e filorusso del Paese definendolo un "grave errore" in quanto isola di fatto quei territori dal resto dell'Ucraina. In una conferenza stampa in margine al Vertice del G20 di Brisbane, Putin ha detto : "Ho appreso dai media l'isolamento economico delle regioni di Lugansk e Donestk. Penso sia stato un grave errore". Putin intende parlarne con il presidente ucraino Petro Poroshenko. 

Putin si aspettava una calda accoglienza diplomatica e probabilmente è rimasto deluso, benchè il suo arrivo con quattro navi da guerra russe che incrociavano al largo delle acque australiane non lo abbia certo aiutato. Putin deve aver avuto qualche cattivo presentimento quando all'aeroporto è stato ricevuto da un assistente del ministero della Difesa, mentre ad attendere Obama e il premier cinese Xi Jinping c'erano il governatore e il procuratore generale. Deve aver fugato ogni dubbio quando il protocollo per la foto di gruppo dei Grandi gli ha assegnato sì il posto in prima fila ma all'estremità. 

Obama: Putin non rispetta accordi Minsk - "Se la Russia in Ucraina continuerà a violare lo spirito dell'accordo di Minsk, che Putin stesso ha accettato, l'isolamento della Russia continuerà". Lo ha detto il presidente americano Barack Obama in una conferenza stampa al vertice del G20 in Australia. "La Russia ha l'opportunità di prendere una strada diversa per risolvere la crisi in Ucraina nel rispetto della sovranità e del diritto internazionale - ha detto ancora Obama - se lo farà io sarò il primo a eliminare le sanzioni che obiettivamente hanno un effetto devastante su economia russa. Se continuerà a violare il diritto e gli accordi di Minsk allora continuerà anche l'isolamento della Russia". 

Cameron: da Ue e Usa messaggio chiaro a Putin - "Durante il G20 è arrivato un messaggio molto chiaro dall'Europa e dagli Usa alla Russia sul modo nel quale noi intendiamo affrontare la crisi ucraina nei prossimi mesi e nei prossimi anni". Lo ha detto il premier britannico David Cameron. 

Del resto, prima che il G20 cominciasse, il premier britannico David Cameron aveva ammonito che "c'è il potenziale per ulteriori sanzioni se continueremo a vedere truppe russe" in Ucraina. Mentre il premier canadese, Stephen Harper, ha attaccato frontalmente Putin nel loro primo incontro: "Le stringerò la mano ma ho una sola cosa da dirle: dovete andarvene dall'Ucraina". Putin ha ribattuto che "è impossibile, perché i russi non ci sono, se intende l'esercito russo", ha riferito il suo portavoce Dmitri Peskov, parlando di uno scambio "nei limiti delle buone maniere", in uno dei suoi acrobatici tentativi di gettare acqua sul fuoco.

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