mercoledì 19 novembre 2014

SCIOPERO generale il 12 dicembre contro il Jobs Act, senza la Cisl

ROMA - Sciopero generale di Cgil e Uil  il 12 dicembre contro Jobs act e manovra. E' questo l'esito del vertice tra i leader sindacali di Cgil, Susanna Camusso, Cisl, Annamaria Furlan e per la Uil il segretario in pectore Carmelo Barbagallo in occasione dell'apertura del congresso della Uil. La Cisl conferma, invece, il solo "sciopero unitario" del pubblico impiego, che sarà deciso dalle categorie. 
"Rispetto alle motivazioni portate sui temi della legge di stabilità e del Jobs act - commenta a stretto giro il ministro del Lavoro Giuliano Poletti - ritengo che non ci siano le motivazioni per una decisione così importante, come lo sciopero generale". "Ogni organizzazione fa le proprie scelte in ragione delle proprie valutazioni", ha premesso il ministro, entrando al congresso della Uil. Per Poletti inoltre "la responsabilità è comunque delle organizzazioni sindacali, che si prendono la responsabilità di quello che decidono".

Intanto la leader della Cisl, Furlan, puntualizza la posizione del suo sindacato. "Noi non ci siamo sfilati - sottolinea - non abbiamo mai valutato di dichiarare lo sciopero generale". "Confermiamo lo sciopero unitario del pubblico impiego, che sarà deciso dalle categorie". Oggi pomeriggio, fa inoltre sapere, si riunirà l'esecutivo nazionale e lì "la Cisl deciderà le sue forme di mobilitazione"

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