lunedì 23 marzo 2015

MODELLA svedese segregata, picchiata e abusata per mesi da un pregiudicato

CINISELLO BALSAMO (Milano) -Una modella svedese di 22 anni è stata rapita da un pregiudicato con il quale aveva una relazione e che l'avrebbe segregata in casa per mesi, picchiandola e violentandola ripetutamente fino a sabato scorso, quando i carabinieri l'hanno trovata in condizioni drammatiche nell'appartamento dove l'uomo vive con l'anziana madre a Cinisello Balsamo (Milano). Il suo aguzzino, un 41enne disoccupato che sembra si fosse spacciato come agente di modelle dopo averla contatta su Facebook, è stato così arrestato in flagrante. Nel 2013 era uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna inflitta nel 2008 per il sequestro, le lesioni e lo stupro di una 25enne bielorussa

Secondo quanto riferito dai carabinieri, la giovane svedese di origine polacca, era giunta a Milano nel settembre scorso per tentare di intraprendere la carriera di modella dopo aver partecipato alle selezioni del concorso "Miss Universo" nel suo Paese. Da sabato scorso è ricoverata in ospedale dove le è stato diagnosticato un forte "stress postraumatico". Secondo quanto avrebbe riferito la vittima ai militari, l'arrestato, con cui la donna sembra avesse intrecciato una relazione, prima le avrebbe promesso aiuti per entrare nel mondo della moda e poi l'avrebbe convinta a trasferirsi nella sua abitazione di Cinisello al confine con Sesto San Giovanni. E qui sarebbe presto cominciato un inferno fatto di botte e abusi sessuali. Fino alle 10 di sabato mattina, quando nonostante le sue condizioni psicofisiche, la giovane si sarebbe messa a gridare attirando l'attenzione dei vicini che hanno allertato il 112. Nell'abitazione sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione che l'anziana madre dell'uomo avrebbe accolto minimizzando la situazione. Ma in una stanza, i militari avrebbero trovato il 41enne che strattonava la ragazza magrissima e terrorizzata. Una volta diviso i due, un carabiniere l'ha rassicurata in inglese e la donna ha iniziato a raccontare in lacrime la sua odissea. Un racconto concluso e messo a verbale in caserma, da dove l'uomo è uscito per andare nel carcere di Monza con l'accusa di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali continuate, mentre la ragazza è stata accompagnata in ospedale.

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