sabato 25 aprile 2015

BOLZANO, ordigno pronto a esplodere su una Frecciargento

Il finestrino rotto del treno dove è stato calato l'ordigno
BOLZANO, 25 aprile - Stava per preparare il treno alla partenza quando ha trovato l'accesso al locomotore del Frecciargento bloccato da un nastro bianco e rosso con la scritta "esplode". Questa la brutta sorpresa che si è presentata agli occhi del macchinista che stava per partire dalla stazione di Bolzano. Solo per caso l'ordigno, composto da sei bottiglie di plastica piene di benzina, non è esploso. Non si esclude la matrice No Tav. L'ordigno era composto da due sacchi di rifiuti contenenti complessivamente cinque bottiglie di plastica pieni di benzina e una sesta bottiglia con benzina, diavolina e fiammiferi, mentre alcune stelle filanti luminose dovevano servire da miccia. 

Gli autori del gesto hanno rotto il finestrino sinistro del locomotore e hanno fatto calare l'ordigno. Solo per un caso l'innesco non ha funzionato. La fiamme delle stelle filanti luminose si è infatti spenta prima di raggiungere il mix esplosivo di benzina, diavolina e fiammiferi.

Sul posto sono intervenuti gli artificieri della questura di Bolzano, la Digos e il pm Andrea Sacchetti, che coordina l'inchiesta. In assenza di rivendicazioni, per il momento non viene esclusa nessuna pista, anche se per gli inquirenti sembra però poco giustificabile un gesto dimostrativo per porre l'attenzione sulla situazione dei numerosi profughi che in queste ore passano per la stazione di Bolzano per raggiungere il Brennero.

Non viene quindi esclusa la matrice anarchica e del movimento "No-Tav", visto che si tratta di un treno ad alta velocità. "La data, il 25 aprile, di certo non è stata scelta a caso", affermano gli investigatori.


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